La casa passiva

casa passiva

Come è fatta la casa passiva?

Una casa passiva funziona grazie alla sinergia di tre elementi: l’utilizzo di impianti di ventilazione e circolazione di aria, infissi termici e coibentazione delle pareti. L’isolamento termico è di fondamentale importanza perché permette alla casa di rimanere calda durante l’inverno e fresca d’estate.

Uno dei metri di qualificazione necessari per considerare un edificio una “casa passiva” sono le prestazioni energetiche dell’edificio.
Uno degli enti importanti per questa tematica è l’istituto Passive House Institute. Questo istituto di Case Passive tedesco considera una “costruzione passiva” quando questa soddisfa i seguenti requisiti:
– Fabbisogno richiesto per il riscaldamento ≤ 15 kWh/(m²anno)
– Ermeticità n50 ≤ 0,6/h
– Fabbisogno primario di energia ≤ 120 kWh/(m²anni)
– Viene definita inoltre la trasmittanza termica dell’involucro edile che deve essere compresa nel range 0,1 – 0,15 W/m2K.

Come funziona una casa passiva?
Dal punto di vista tecnico, la casa passiva deve la sua efficienza alla combinazione di una serie di accorgimenti essenziali: isolamento termico, calore interno, finestre termiche, forma ed esposizione e ventilazione.
Isolamento termico
E’ ottenuto aumentando lo spessore del materiale isolante (circa 30 centimetri contro gli 8-10 centimetri delle case tradizionali), ma soprattutto collocando l’isolante nello strato più esterno della parete, anziché nel lato interno come accade di solito. L’isolante è disposto su tutte le pareti esterne dell’edificio nella loro interezza, senza tralasciare la corretta coibentazione del tetto.

  • Calore interno
    Grazie al perfetto isolamento termico, l’edificio riesce a riscaldarsi grazie a fonti di calore che si trovano nelle case, ma che di solito passano inosservate. Tra queste: gli elettrodomestici attivi, l’illuminazione, il sole che entra dalle finestre, la cucina, l’acqua calda che scorre nel bagno, gli stessi esseri umani che vi abitano.
  • Finestre termiche
    In una casa passiva il vetro delle finestre è triplo anziché doppio, in questo modo la superficie del vetro è più isolante della cornice stessa dell’infisso, per cui si progettano e realizzano poche grandi finestre invece che tante finestre piccole.
    Le finestre grandi aumentano la luminosità e il calore prodotto dai raggi del sole e diminuiscono le perdite di calore attraverso la struttura dell’infisso.
  • Forma ed esposizione
    E’ molto importante lo studio della forma dell’edificio. Edifici di volume compatto mantengono meglio il calore rispetto a edifici dal volume spezzettato o distribuito. La struttura deve avere una corretta esposizione rispetto al sole. Le pareti più soleggiate assorbiranno il calore, per esempio attraverso superfici vetrate. Le pareti più fredde e meno soleggiate dovranno essere coibentate.
  • Ventilazione
    Nella casa passiva esiste una ventilazione controllata, un sistema che, attraverso un motore ad alta efficienza energetica e un apposito dispositivo per lo scambio di calore, permette all’aria in entrata di assorbire fino all’80-90% del calore dell’aria in uscita, prima di circolare all’interno. Riesce ad uniformare la temperatura delle diverse stanze dell’edificio e recupera il calore dalle stanze dove se ne produce di più per cederlo alle stanze più. Allo stesso tempo, permette di ricambiare l’aria viziata.