L’edilizia sostenibile

Negli ultimi anni il settore dell’edilizia sostenibile è in rapida e costante evoluzione.
Sono quattro le principali aree da considerare nell’edilizia sostenibile:
– materiali,
– energia,
– acqua,
– salute.

Materiali
I materiali sono naturali, ottenuti mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, gestiti e raccolti in modo sostenibile o reperiti a livello locale per ridurre i costi del trasporto; oppure riciclati da materiali di recupero presso siti nelle vicinanze.
Alcuni esempi di materiali innocui per la salute sono le vernici naturali (prive di caratteri di nocività), la canapa, gli scarti tessili e i pneumatici da avviare al riciclo, e persino il bambù.

Energia
Nella progettazione di edifici solari passivi, finestre, pareti e pavimenti sono fatti per raccogliere, immagazzinare, riflettere e distribuire l’energia solare sotto forma di calore in inverno e respingere il calore solare in estate. Questa si chiama progettazione solare passiva perché, a differenza dei sistemi di riscaldamento solare attivo, non prevede l’utilizzo di dispositivi meccanici ed elettrici. La chiave per progettare un edificio solare passivo è sfruttare al meglio il clima locale eseguendo un’accurata analisi del sito . Gli elementi da considerare includono il posizionamento e le dimensioni della finestra e il tipo di vetratura, l’isolamento termico, la massa termica e l’ombreggiatura. Le tecniche di progettazione solare passiva possono essere applicate più facilmente ai nuovi edifici, ma gli edifici esistenti possono essere adattati o “retrofittati”.

Acqua
Per ridurre al minimo il consumo di acqua si può installare sistemi di captazione delle acque piovane che riciclano l’acqua per l’irrigazione o per lo scarico dei WC, apparecchi idrici ad alta efficienza, come le docce o più in generale i servizi igienici a basso flusso d’acqua, rubinetti a chiusura automatica, servizi igienici a compostaggio.
Salute
L’utilizzo di prodotti e materiali non tossici migliorano la qualità dell’aria e riducono il tasso di asma, le allergie. Questi materiali sono a emissioni zero, hanno un basso o nullo contenuto di COV e sono resistenti all’umidità e quindi alle muffe, spore e altri microbi.

Il progetto Imprese Gambini, avviato nel 2018 presso Ariccia, prevede la costruzione di unità residenziali di classe A, seguendo alti standard in materia di isolamento termo-acustico e ha previsto l’utilizzo di bio-materiali a basso impatto ambientale, non inquinanti e che limitino il più possibile il dispendio energetico. La realizzazione s’inserisce in un più ampio programma delle Imprese Gambini strettamente legato al concetto di edilizia sostenibile e finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ecologico, ambientale e sociale.